Nell’edilizia veneziana il legno assume un ruolo di primaria importanza. Le sue caratteristiche lo rendevano particolarmente adatto per il terreno veneziano: la sua leggerezza non pesava troppo sulle fondazioni; la sua elasticità gli consentiva di adattarsi ai cedimenti del molle terreno lagunare.
I solai degli edifici erano composti da travi parallele, inserite direttamente nella muratura. Sopra di essi erano appoggiati due ordini di tavole, ricoperti poi dal pavimento vero e proprio.
Spesso nella muratura erano inserite le reme, cioè elementi lignei in prossimità della muratura che servivano a ripartire lungo tutto il muro i carichi.
Le coperture avevano solitamente struttura a capriata. Le coperture e i solai contribuivano alla stabilità dell’edificio, “chiudendo” la scatola costituita dalle pareti.
In questa immagine si vedono due tecnologie costruttive tradizionali: pareti con scorzoni e cantinelle e copertura con struttura a carena di nave rovesciata.