Le balaustre dei ponti risentono del degrado causato dall’uso, dall’umidità e da interventi di consolidamento scorretti.
Occorre quindi intervenire per ristabilire il corretto assetto statico e per ripristinare la loro piena funzionalitĂ ,
in modo che non ci sia caduta di materiale lapideo.
Ponte del Vin. La balaustra versava in uno stato di degrado che rischiava di comprometterne
quasi completamente la funzione d’uso. Una colonna risultava mancante.
L’alto tasso di degrado è riscontrabile in tutti gli elementi lapidei: fratture, perdita di frammenti,
sconnessioni, mancanza di assetto e di adesione in molti appoggi, degrado superficiale.
Solo qualche perno e colature di piombo trattenevano le sedi di incasso e di appoggio,
mantenendo uniti gli elementi strutturalmente determinanti ed evitandone il distacco.
Per il restauro di solito si procede con i rilievi fotografici e il riporto grafico della struttura;
quindi si numerano tutti gli elementi. Si rimuovono tutti i precedenti interventi,
si liberano le colonnine o i pilastrini, asportando quelli fratturati e consolidandoli con perni e resina epossidica.
Una volta riordinate a allineate anche le coperture, si posano in opera le colonnine/pilastrini consolidati e le coperture,
operando la stuccatura di connessioni, fori e fratture.