Durante i lavori di recupero dell’intero complesso del Pio Loco delle Penitenti sono venuti alla luce dei ritrovamenti unici nel loro genere, tanto da spiccare, non solo per il loro stato di integrità , nell’intero panorama europeo.
Nell’edilizia veneziana il legno assume un ruolo di primaria importanza. Le sue caratteristiche lo rendevano particolarmente adatto per il terreno veneziano: la sua leggerezza non pesava troppo sulle fondazioni; la sua elasticità gli consentiva di adattarsi ai cedimenti del molle terreno lagunare.
A Venezia il metodo tradizionale di costruzione prevedeva l’infissione di pali nel terreno, allo scopo di costipare il terreno aumentandone la densità e quindi rendere più stabili le fondazioni dei palazzi.
L’isola di Rialto è una delle zone di insediamento più antiche del centro storico veneziano. Qui, fin dalle origini della città , si sono concentrate importanti attività commerciali ed economiche.
Il sottosuolo della città di Venezia è privo di falde acquifere facilmente raggiungibili. Il tradizionale sistema di approvvigionamento sfruttava l’acqua piovana ed era formato da una vera da pozzo e da una cisterna sotterranea, riempita di sabbia pulita e delimitata da uno strato impermeabile di argilla.
Il termine comune marino” indicava la quota con la quale confrontarsi per impostare le fondazioni di un edificio, per scavare l’alveo di un canale oppure per determinare il margine superiore delle fondamente.
La scalinata della riva della Salute presentava un degrado molto elevato, in particolare perché ogni gradino delle due scalinate venne costruito, per ragioni di economia, assemblando a incastro elementi in pietra di ridotte dimensioni.
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